Ecofiltro

Ecofiltro

Filtro a vuoto del tipo a disco filtrante girevole.
La vasca è l’involucro generale del filtro e contiene i meccanismi di funzionamento albero centrale e dischi; è realizzata mediante saldature di lamiere in acciaio inox.
Ad essa viene saldata lungo tutta la sua lunghezza la cassa di alimentazione con bocche di ingresso posizionate ad ugual distanza tra loro.
L’apparecchiatura è costituita da un numero di dischi montati su un albero centrale cavo; in ogni caso è composto da 18 settori sulla cui struttura è posizionata la tela filtrante.
Ciascun settore del disco è bloccato sull’albero per mezzo di tiranti radiali che ne permettono una facile rimozione.
Il numero di dischi è in funzione della portata di acqua da trattare quindi condiziona la dimensione del filtro.
L’albero centrale è realizzato mediante la salatura di lamiere in acciaio inox e presenta un numero di compartimenti longitudinali pari al numero di settori del disco.
Un’estremità dell’albero è chiusa mentre l’altra termina su una valvola di distribuzione.
La valvola di distribuzione è montata sul lato opposto al comando principale.
Le superfici di contatto sono costruite in materiale a basso coefficiente d’attrito.
La valvola ha una duplice funzione, quella di dividere le acque filtrate in 3 parti in funzione della loro qualità in termine di solidi sospesi, e di mettere in comunicazione ognuna di queste con altrettante gambe barometriche che creano il vuoto necessario alla filtrazione.
In effetti, l’acqua passa attraverso il supporto filtrante dei settore dei dischi che durante la sua rotazione possiede inizialmente una minore capacità di trattenere impurità e la valvola convoglia questa prima frazione verso la raccolta delle acque più torbide per mezzo di un condotto che provvederà a rinviarla in testa all’impianto.
Continuando nella sua rotazione il potere filtrante del supporto, in funzione dello spessore di impurità trattenute, continua ad aumentare, costituendo una superficie filtrante che impedisce il passaggio di particelle minute, per cui le acque in uscita risultano più chiare e la valvola provvede a convogliare verso un’altra zona di stoccaggio.
Il filtro possiede un dispositivo di regolazione che permette di poter variare il rapporto tra le tre portate in funzione della posizione di una paratoia che discrimina il percorso in uscita dalla valvola.
La valvola data la sua conformazione, collega il vuoto verso i settori relativi ai dischi che si immergono e lo mantiene sino a quando i settori giungono in prossimità degli spruzzatori di lavaggio situati nella parte alta del filtro.
Il processo di filtrazione inizia quindi con l’immersione dei settori nell’acqua e termina ad emersione avvenuta.
lo strato di recuperato viene rimosso per mezzo di un getto d’acqua e scaricato attraverso gli scivoli che lo convogliano in una tramoggia situata nella parte bassa esterna alla vasca; da qui tramite una coclea il materiale viene inviato al recupero delle fibre (per industria cartaria) e ad un filtropressa (nel caso dell’industria del marmo per es.) al fine di ottenere una completa disidratazione.
In realtà il filtro viene servito da due serie di spruzzatori: una prima serie è appunto utilizzata per lo scarico del materiale depositatosi e recuperato dal telo filtrante; la seconda serie è quella di lavaggio propriamente detto ed è finalizzata all’ottenimento di settori puliti al momento dell’immersione.
L’acqua di pulizia dei settori che rimane nell’albero centrale viene sempre separata dalla valvola e convogliata lungo la cavità di scarico per gravità presente sulla valvola stessa per poi essere rinviata in testa all’impianto.
La movimentazione dell’albero portadischi è garantita da un gruppo motoriduttore a velocità variabile.
Il livello delle acque nella vasca viene mantenuto al punto ottimale utilizzando il segnale in uscita dal controllo di livello per pilotare in velocità il motoriduttore; aumentando l’afflusso al filtro ed alzandosi il livello in vasca il dispositivo aumenta la velocità di rotazione e quindi la portata passante attraverso i dischi nell’unità di tempo, viceversa quando il flusso decresce diminuendo il livello vasca, il controllo diminuisce la velocità.